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React Native è un framework creato da Meta per lo sviluppo di applicazioni per dispositivi mobili così come web app. Il framework è basato sul node.js che a sua volta è un ambiente di sviluppo di applicativi per il back-end, scritto in JavaScript. Ammetto che introdotta in questo modo non sembra qualcosa semplice, ma ha senso notare che, con le giuste accortezze è possibile sviluppare delle applicazioni senza sforzi eccessivi, o quantomeno ottimizzando il tempo, sviluppando un’applicazione fruibile in tutti i sistemi operativi.
Leggi, il resto dell'articolo!
Si possono sviluppare applicazioni per dispositivi mobili quali Android o Apple, oltre che web-app, feature aggiunte nell’ultimo periodo. È’ possibile sviluppare applicazioni da qualunque sistema operativo Windows, Linux che IOS, ha senso enfatizzare che le applicazioni Apple, posso essere generate e testate solo in ambiente Apple.
Io, ad esempio, preferisco sviluppare il codice in ambiente Linux, una volta sviluppato l’applicativo in corso, o quando voglio semplicemente testarlo su un dispositivo Apple compilo il codice sul Mac; quindi, posso testare il mio applicativo su un dispositivo fisico o simulato. Anche se continui a leggere l’articolo, nella sezione expo puoi trovare un modo per ovviare questo inconveniente.
Mettendo momentaneamente da parte il come si sviluppa il codice, vorrei mostrarti la semplicità di sviluppo e di test delle applicazioni in questo framework, perché di fatti è proprio il suo punto di forza. Per iniziare bisogna avviare il server di react-native questo server permette di poter avviare l’applicativo su un dispositivo reale o su uno simulato, oppure nel caso di web-app nel browser, senza dover ogni volta compilare e copiare il file sorgente sul dispositivo in uso. Una volta partito l’applicativo sviluppato, nel browser o nel nostro terminale troviamo il log del sistema; quindi, tutte le informazioni necessarie al debug o gli errori nel caso ce ne siano. Con questo framework puoi avviare l’applicativo su vari dispositivi anche fisici connessi alla stessa rete del server avviato, e lo puoi testare tutte le volte che ne avari bisogno.
Fatta questa breve introduzione, potrai facilmente apprezzare la facilità di sviluppo con questo framework, che sia chiaro non è che sviluppare un applicativo sia facile ma con i giusti aiuti possiamo rendere le operazioni ripetitive molto più veloci e quindi ci permette di risparmiare notevolmente il tempo.
Qual è il suo funzionamento?
React-native ha una struttura prestabilita, possiamo anche chiamarla logica di funzionamento. Dunque, ogni pacchetto può essere un applicativo oppure un modulo del sistema, contiene alcuni file fondamentali come mostrato in figura:
Seguendo per ordine; il file App.js è il vero e proprio codice sorgente dell’applicazione in questo file è contenuta tutta l’applicazione, nota bene, solitamente in questo file viene effettuata una chiamata ad un’altra classe o funzione, per questione di chiarezza del codice si sconsiglia fortemente di inserire tutto in un unico file, ma suddividerlo in classi e/o funzioni. A seguire abbiamo il file index.js in questo file viene chiamato il file precedente (App.js) in quanto è il punto principale dove viene lanciata l’applicazione. Per ultimo ma non per importanza abbiamo il fie package.json è un file di configurazione dove all’interno di un oggetto JavaScript, sono contenuti tutti i paramenti della nostra applicazione, alcuni esempi sono il nome, la versione, le dipendenze, le variabili statiche e tutti i parametri del nostro applicativo.
Nello scorso paragrafo abbiamo detto che all’interno del file di configurazione abbiamo le dipendenze, ma effettivamente cosa sono?
Le dipendenze sono tutti i pacchetti necessari al funzionamento della nostra applicazione, ovvero di altri componenti che sono stati sviluppati in precedenza che sono necessari al funzionamento della nostra applicazione. Il bello di questo framework sta proprio in questa peculiarità, le dipendenze possono essere pacchetti creati da noi in passato, oppure semplicemente pacchetti che sono opensource fruibili online. Ci permettono di non perdere tempo a reinventare la ruota, quindi di andare spediti nel nostro sviluppo.
Ogni pacchetto può avere un duplice utilizzo o essere un applicativo oppure un pacchetto che verrà utilizzato come dipendenza.
A questo punto ti chiederai, ok ma come posso creare un’applicazione da zero, non ci crederai ma ci vogliono circa 5 minuti, una volta installati i programmi necessari, per prima cosa ti consiglio di leggere la documentazione, un buon programmatore legge sempre la documentazione, solitamente ci sono la maggior parte delle soluzioni ai nostri problemi.
Per iniziare dope aver installato e configurato React-native, in questo esempio trovi il metodo per Linux ma al seguente link puoi trovare tutti i riferimenti, apri il terminale o il prompt e digita:
npx react-native init AwesomeProject
Completa il processo, ora naviga nella cartella appena creata quindi lancia il software:
npx react-native start
A questo punto attraverso il menù potrai lanciare l’applicativo sul tuo dispositivo fisico, oppure su un simulatore.
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